FINNICELLA E LO SPIRITO DELLA NATURA

  

  

Siamo a Roma nel 1426, Bernardino da Siena infuoca le piazze con le sue prediche che portano alla denuncia di moltissime donne, mentre la paura dilaga, soprattutto a causa dell’ennesima epidemia di peste. Finnicella, la prima strega mai messa al rogo a Roma, appare e ci racconta la sua storia.

Ci racconta di come fece a diventare una strega, che cosa significasse diventare strega ai suoi tempi. La sua storia è molto particolare, perché i capi di accusa furono legati agli infanticidi: fu accusata di aver ucciso 30 bambini e1 di averne succhiato il sangue.

Finicella era un’ostetrica, categoria che spesso veniva accusata di uccidere bambini ma che invece semplicemente praticava aborti o aiutava nei parti con bambini già morti. Alcuni dottori presenti al processo di Finicella sostennero, infatti, che quello che faceva la donna era semplicemente aiutare nei parti, ma le accuse erano troppo gravi per rischiare di lasciare libera una malefica.

Finicella fu condannata al rogo l’8 Luglio 1426 in piazza del Campidoglio. Al suo rogo prese parte moltissima gente, quasi nella speranza di vedere la città ripulita dalla fonte del male che l’affliggeva.

Mentre lo spirito di Finnicella cammina per le strade di Roma, vittima delle dicerie nate attorno al suo ruolo, incontra l’elfo GILDOR che l’aiuterà a ritrovare la luce e il potere della sua essenza, legati ai ritmi e agli elementi della natura.

  

di Camilla Ribechi

con Cosimo Errico e Camilla Ribechi

Durata: 50 minuti

Età consigliata: 6 – 12

  

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